L’Università Federico II di Napoli fu fondata, nel 1224, da Federico II di Svevia , con il nome di “Studium” e fu la prima Università fondata da uno Stato , laddove le Università medievali erano private e derivavano il loro nome dal fatto di essere fondate da “ università di studenti” ( Università di Bologna) o da “università di docenti” ( Università “La Sorbonne” di Parigi). Ma Federico II dovette affrontare e vincere la resistenza del papato che, nel medioevo, riteneva di avere il monopolio degli studi generali. Alla fine , con la lettera circolare del luglio 1224, che formalmente, come ricorda il grande latinista G. Arnaldi, non era un atto di fondazione dello Studium , Federico così scriveva all’autorità sveva che governava Napoli , nel suo nome e che incoraggiava a creare lo Studium ”In Regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri, per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum”.
La Fondazione ritiene doveroso onorare questa grande tradizione di studi e ricerche anche come atto di riconoscenza dei fondatori nei confronti dell’Ateneo federiciano , per avere, essi nel tempo, frequentato questa grande Università prima come allievi e poi come docenti di diritto , per oltre 30 anni. La Fondazione intende collaborare, perciò, nell’immediato, alla celebrazione degli 800 anni dalla fondazione dello Studium , che cade nel 2024.
L’Università Federico II vanta , in realtà, un’ antica tradizione nell’insegnamento del diritto , se si pensa che dalla sua fondazione, nell’anno 1224, il diritto rappresentò il primo e più importante insegnamento dello Studium, era questo il nome originario dell’Università, per la formazione dei funzionari pubblici , dei giudici e dei notai del Regno di Sicilia.
Con Nicola Rocco nasce nel 1859 la prima cattedra di diritto commerciale e tale denominazione giungerà fino ai nostri giorni, grazie all’insegnamento anzitutto di Alberto Marghieri che può essere considerato a buon diritto l’iniziatore del moderno diritto commerciale italiano, affrancando lo stesso dalla mera esegesi propria della scuola francese e aprendo la materia alla comprensione dei processi economici e tecnici di fine ‘800 , sottostanti alla normativa.
Da allora la concezione del diritto commerciale, insegnata nell’Università Federico II, è mutata nel tempo, oscillando tra una visione più vicina alla “natura delle cose” , oggetto della normativa di diritto commerciale (Vivante, che, però, non insegnò mai nell’ateneo napoletano) ed una visione normativa, più attenta al testo delle norme a alla unità del sistema normativo del diritto privato, comprensivo del diritto civile e del diritto commerciale, con la conseguenza di ritenere che lo studio del diritto commerciale andasse accompagnato dallo studio preliminare del diritto civile (Bruschettini, Graziani).
La Fondazione intende onorare la moderna Scuola napoletana del diritto commerciale, fondata da Alessandro Graziani, nell’Università degli studi di Napoli Federico II, e proseguita autorevolmente da Gustavo Minervini, nel corso del ‘900.
Con sano realismo giuridico Gustavo Minervini intese il diritto commerciale al tempo stesso nella sua struttura come un sistema di norme, ma, nella sua funzione, come strumento di regolazione del mercato, in un’economia sociale di mercato.
La ricerca successiva dei suoi allievi muove da questa impostazione, e la Fondazione, sulle orme delle ricerche svolte da Ermanno Bocchini, allievo prediletto di Gustavo Minervini e suo successore nella cattedra di diritto commerciale, prosegue questa visione proiettandola nella società dell’informazione. Ed onorare una Università e una Scuola, in particolare, significa anzitutto proseguirne gli studi e le ricerche nell’attualità e, in particolare, nell’ attuale società dell’informazione. Invero il glorioso Ateneo Federico II nasce con i piedi piantati in una società agricola, attraversa l’intera società industriale e approda oggi, con piena consapevolezza, alla società dell’informazione, che impone nuovi studi e nuove ricerche giuridiche per una nuova economia.